La scienza del poker: la (non) redditività del bluff preflop

Nella serie di articoli sulla scienza del poker discuteremo un articolo matematico abbastanza recente, pubblicato nel 2015. L'autore di questo articolo sostiene che il bluff preflop sia un'azione completamente non redditizia. Per comprendere correttamente questo concetto, è necessario definire il termine bluff.

L'autore California Jack Cassidy fornisce questa definizione: è una strategia di bet o raise con le mani più deboli. Egli chiarisce indirettamente questa definizione includendo il 10% delle mani peggiori (72o, 82o, ecc.). Naturalmente, tale strategia mira a costringere l'avversario a foldare mani migliori e a prendere il piatto preflop.

Per analizzare tali situazioni vengono create due strumenti matematici: FlopShown e HOM (Hand Order Maintained). Il primo simula una versione semplificata del Texas Hold ‘Em, in cui ci sono solo due giocatori con una quantità infinita di chip. Il secondo analizza quanto spesso la mano migliore preflop rimane la migliore postflop.

Durante l'analisi matematica è stato osservato che HOM è circa il 61% passando dalla situazione preflop a quella flop. Ciò significa che la mano migliore rimane la più forte circa il 61% delle volte. Bluffare con una parte molto debole del range diventa non redditizio, poiché la forza della mano non cambia abbastanza spesso passando al flop.

Nella pratica del poker, molti giocatori regolari hanno già abbandonato il bluff puro preflop nel gioco Heads-Up. Viene spesso utilizzato ciò che l'autore definisce come semibluff – isolare con mani come 64s e simili. Queste mani hanno la possibilità di connettersi meglio con il board rispetto a 72o o mani simili, ma non sono intrinsecamente molto forti. Tali carte permettono di giocare in modo più aggressivo postflop anche senza aver ottenuto una coppia, poiché spesso sarà possibile avere un progetto di scala o di colore.

Un ulteriore aspetto da considerare in questo studio è che i giocatori hanno una quantità infinita di chip. Ogni giocatore di poker regolare sa bene che il gioco preflop cambia notevolmente quando si è shallow. L'avversario non può rispondere così liberamente a grandi raise o ISO non all-in quando il numero di bui rimanenti è basso. Naturalmente, in ogni caso, non sbaglieremo giocando in modo nit con le mani peggiori e non cercando spesso di rappresentare mani monster con 72o.

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