Poker ABC+: Utilizzo delle statistiche

Per anni, ai neofiti del poker è stata spiegata l'importanza delle statistiche e degli HUD nel gioco, spesso usando frasi come "senza HUD è come senza mani". Anche se l'importanza delle statistiche e del tracking nel poker online sembra essersi affievolita a causa delle politiche delle sale, ci sono ancora alcune sale che permettono l'uso di programmi come Hold 'Em Manager e Poker Tracker. L'importanza delle statistiche viene spesso sottolineata, ma raramente si pone l'accento sui modi per comprendere bene come interpretarle e quali metodi funzionano meglio per sfruttare i leak degli avversari.

Anche i giocatori di poker abituali hanno spesso strane interpretazioni delle statistiche. Ad esempio, si pensa che l'avversario stia foldando spesso e che quindi sceglierà una linea di c/raise con una mano di valore. Questa può essere una decisione intuitiva per ridurre l'aggressività dell'avversario, ma da un punto di vista statistico la scelta di una tale linea sarà di solito sbagliata. Queste interpretazioni probabilmente derivano per lo più da una comprensione piuttosto ottusa di ciò che gli HUD riflettono esattamente e della tendenza del giocatore in un modo o nell'altro.

Per migliorare la comprensione del gioco sulla base delle statistiche, ogni giocatore deve innanzitutto seguire alcune fasi preparatorie:

  1. Comprendere le tendenze del proprio limite e formato di gioco. Gli stili dei giocatori variano notevolmente tra il NL2 e il NL100, quindi applicare a tutti i parametri del "buon giocatore" alla cieca è piuttosto inutile. I giocatori del limite NL2 hanno molte meno probabilità di avere gamme di 3bet bilanciate rispetto ai giocatori del NL100, quindi spesso spetta a loro adattare il proprio stile alle tendenze.
  2. Almeno un'idea approssimativa delle statistiche e del rango di un giocatore solido. Il range può spesso essere determinato dalle tabelle preflop disponibili, e poi modificato leggermente aggiungendo o sottraendo mani in base alle tendenze.
  3. Capire quali parti del rank sono rappresentate da determinate combinazioni di mani. Ad esempio, quale percentuale del range totale è costituita da mani broadway, Ax, pocket pair. Questa conoscenza può essere acquisita molto facilmente utilizzando Equilab e analizzando le parti del range sopra menzionate. Il modo più importante per applicare queste conoscenze è pensare alle possibili parti del range postflop, soprattutto quando si giocano piatti più complessi (3bet/4bet).

Naturalmente, le conoscenze statistiche devono essere continuamente ampliate e approfondite per migliorare in questo campo, ma prima di qualsiasi interpretazione è necessario avere una base di comprensione. Grazie a questa base, possiamo porci le domande giuste sulle statistiche e sul potenziale di gioco dell'avversario.

Uno dei principali errori che i giocatori commettono è quello di considerare solo un'unità statistica. Ad esempio, vediamo che la 3bet dell'avversario è molto più alta della media dei giocatori in quel limite. In questo caso, la scelta ottimale deve essere determinata non solo dalla frequenza delle 3bet, ma anche da altri fattori dello stile di gioco (statistiche postflop, 3bet fold, ecc.). Conoscere lo stile di gioco postflop dell'avversario ci permetterà di scegliere con cognizione di causa quali mani chiamare e quali 4bettare.

Naturalmente, non è necessario esaminare ogni singolo dato visualizzato dall'HUD, poiché a volte le soluzioni ottimali si trovano solo osservando alcuni dati chiave, come la frequenza delle cbet o la frequenza dei folding. Ad esempio, stiamo giocando a HUSNG contro uno dei due giocatori. Nel primo, la cbet al flop è 95% e rimane simile al turn e al river. La cbet del secondo flop è 35% e rimane simile al turn e al river. Sappiamo che il giocatore centra il flop in media un terzo delle volte.

Come sfruttare al meglio entrambe le possibilità? Nel primo caso, vorremmo ridurre l'uso del c/raise nelle mani forti, poiché ci saranno molti bluff nel range dell'avversario e non vogliamo buttarli via. Possiamo estendere il nostro range di chiamata a tre con un po' più di marginale fatto a manopoiché è meno probabile che l'avversario abbia qualcosa di forte (con un certo margine, ovviamente). Nel secondo caso, dovremo restringere un po' il nostro range di chiamata e scegliere meno spesso le linee di bluff c/raise.

La tendenza generale può essere:

  1. Con l'aumentare delle statistiche di aggressività dell'avversario (ISO, 3bet, cbet, ecc.), vorremo giocare più valore e meno bluff.
  2. Man mano che le statistiche di aggressività diminuiscono, dovremo restringere il nostro range di chiamata e scegliere con più attenzione i nostri punti di bluff.

Naturalmente, questi sono solo esempi perfettamente semplici. Sono possibili altre scelte per adattarsi a ciascun approccio, ma le soluzioni ottimali possono emergere solo quando abbiamo una comprensione teorica del gioco. Il modo più semplice per iniziare la strada giusta è chiedersi ogni volta "cosa dice questo sul rango dell'avversario?". Se abbiamo un buon background teorico, la risposta a questa semplice domanda ci darà molte risposte possibili. Potete trovare le motivazioni dell'importanza della teoria in questo video di Paul Zulonas:

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