In genere, si parla di "rubare" quando si ha una mano non abbastanza buona per rilanciare, ma si rilancia comunque, in base alla propria posizione, all'immagine del tavolo, all'immagine del tavolo degli avversari, alla frequenza con cui i giocatori nei bui li difendono e, in definitiva, sperando che gli avversari non abbiano una mano abbastanza buona da chiamare il proprio rilancio.
Rubare dall'UTG funziona meglio quando gli altri giocatori al tavolo hanno paura di voi e/o sono molto conservatori. Potrebbero pensare che non abbiate una mano particolarmente buona, ma che possiate superarli dopo il flop. Naturalmente, questo è il vantaggio che i professionisti del poker hanno sui loro avversari.
Ho notato per la prima volta questa azione alle WSOP. Il torneo era nella fase centrale e un professionista del poker, Erik Seidel, era in posizione UTG. Aveva solo 15 big blind. Erik rilanciò 3x, rappresentando una mano particolarmente forte, e questo fu sufficiente per far foldare tutti i suoi avversari.
Nell'orbita successiva, sempre nello stesso posto, ha fatto di nuovo la stessa cosa e ancora una volta tutti si sono ritirati, non volendo fare i conti con lui. Sul momento ho pensato che avesse solo una mano molto buona, ma poi ho scoperto che questa è solo l'azione che i professionisti del poker fanno per combattere il costante aumento dei bui.
L'immagine di Eric è quella di un giocatore intelligente, conservatore e chiuso. Anche i suoi avversari al tavolo erano conservatori e in attesa di buone mani. L'insieme di questi fattori ha reso molto facile per lui rubare i bui da una posizione apparentemente molto sfavorevole.
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